- Geom. Michele Zecchino
- Isolamento termico
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Uno dei problemi più spiacevoli e dannosi che si possono verificare in casa è la comparsa di muffa sui muri. La muffa sui muri si crea per la proliferazione di un fungo che cresce negli ambienti che presentano elevata umidità, che sono poco arieggiati o che presentano i cosiddetti ponti termici dovuti all'assenza di un buon isolamento termico, rendendo le pareti fredde.
In questo articolo affronteremo il problema suggerendoti esattamente come eliminare la muffa sui muri definitivamente grazie a ai consigli degli esperti. Vediamolo subito!

Cause della formazione della muffa sui muri
La muffa sui muri è un problema comune che può compromettere la qualità dell’aria e la salubrità degli ambienti domestici. Le cause principali della sua formazione sono legate all’eccessiva umidità e alla scarsa ventilazione. Tra i fattori più frequenti troviamo:
- UMIDITA' DI RISALITA: tipica degli edifici più datati, in cui l’acqua presente nel terreno risale attraverso le pareti, favorendo la formazione di muffa e macchie scure.
- INFILTRAZIONI D'ACQUA: perdite da tubature, tetti danneggiati o crepe nei muri possono portare a un accumulo eccessivo di umidità all’interno delle pareti.
- CONDENSA INTERNA: causata da una ventilazione insufficiente in ambienti come bagni e cucine, porta alla formazione di umidità stagnante, ideale per la proliferazione delle spore di muffa.
- PONTI TERMICI: differenze di temperatura tra interno ed esterno possono provocare la condensazione del vapore acqueo sulle pareti fredde, creando un ambiente favorevole alla muffa.
Individuare la causa specifica è fondamentale per adottare la soluzione più efficace e duratura.
Uno delle principali cause dovute alla formazione di muffa sui muri è sicuramente la cattiva gestione dell’umidità negli ambienti domestici. Una caratteristica della muffa è la sua velocità di propagazione e soprattutto la difficoltà nel liberarsene.
Non è raro infatti trovarsi dinanzi a persone che ogni anno cercano, senza successo, di eliminare questo fungo. La muffa è anche molto antiestetica, le macchie diventano scure, gli angoli diventano neri, e soprattutto si iniziano a creare dei punti di muffa anche all’interno di mobili e armadi.
Nell’aria si sente sempre un forte odore di umido che, in alcuni casi gravi, è associabile a quello emanato dal cibo andato a male.
Se la muffa non viene rimossa correttamente, porta innanzi tutto allo sfarinamento della pittura e successivamente al disgregamento dell’intonaco. Insomma, se si ignora il problema, allora le mura marciranno e alla fine si degraderanno del tutto.
Vi sono molti casi in cui si tenta di risolvere il problema con della semplice candeggina, purtroppo ciò non è sufficiente. Anche rimuovendo i puntini neri con un po’ di candeggina, la muffa continuerà a diffondersi, a causa delle spore che continuano ad aleggiare all’interno dell’ambiente. Queste spore si depositano ovunque dai mobili sino ai muri, insomma sono un vero e proprio problema per la salubrità dell’ambiente.
Una delle soluzioni migliori per riuscire ad eliminare la muffa dai muri definitivamente è la realizzazione di contro-pareti isolate che siano in grado di migliorare lo stato della temperatura dell’abitazione.
Ma questo lo vedremo più avanti. Continua a leggere per scoprirlo!
Perché si forma la muffa sui muri?

Come accennato, la muffa si forma e si propaga a causa di uno stato di umidità eccessiva all’interno dell’immobile.
Ma come si crea quest’umidità?
Pensiamo ad una situazione comune, sei in bagno e stai facendo la doccia. La prima cosa che noti, una volta finito, sono gli specchi che si appannano. Perché accade ciò?
Perché il vapore acquo e l’umidità generata dal calore della doccia, una volta entrata in contatto con superfici fredde, in questo caso lo specchio o i vetri, forma la condensa.
La condensa si forma sui muri nel momento in cui, durante il periodo invernale, si chiudono le finestre e si va a riscaldare artificialmente l’ambiente. Nello specifico, essa si forma a seguito del contatto tra le particelle di aria calda presenti all’interno della casa con quelle di aria fredda presenti sulle superfici di muri e pavimenti.
In questi casi, lo scarso isolamento termico delle pareti, specie quelle rivolte verso nord, porta alla formazione della muffa sui muri. Vediamo esattamente quali sono le principali cause della formazione di muffa:
- Presenza di mura fredde e rivolte verso l’esterno
- Umido di risalita nei seminterrati e nelle stanze a pian terreno
- Mancanza di un corretto riciclo d’aria in casa
- Un isolamento eccessivo della casa, con finestre di nuova generazione che però non presentano un sistema di ricambio dell’aria
- Ponti termici che vanno a generare dei punti freddi all’interno delle mura
Queste sono le principali cause dell’umidità e di conseguenza della formazione della stessa. Quando questa attacca le mura, non si può far altro che chiedersi “Come eliminare la muffa dai muri?”.
Come anticipato, la soluzione è una: creare un buon isolamento termico all’interno dell’immobile.
Ma prima di isolare la casa è necessario eliminare la muffa per rendere le mura nuovamente sane e ripulite, scopri come.
Come Eliminare la Muffa sui Muri

Rimozione della muffa esistente
Se la muffa è già presente, è possibile intervenire con diverse soluzioni:
- Rimedi naturali: una miscela di acqua e aceto bianco o bicarbonato di sodio può essere utilizzata per trattare piccole aree colpite.
- Prodotti antimuffa: in commercio esistono detergenti specifici che eliminano le spore e prevengono la ricomparsa della muffa.
- Interventi professionali: nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un trattamento specialistico con prodotti chimici e rivestimenti protettivi.
Prevenzione a lungo termine
Per evitare la formazione di nuova muffa, è fondamentale adottare misure preventive:
- Migliorare la ventilazione: arieggiare gli ambienti, installare ventole nei bagni e nelle cucine ed evitare l’accumulo di umidità.
- Utilizzare pitture antimuffa: applicare rivestimenti specifici che impediscono la proliferazione delle spore.
- Isolare le pareti: migliorare l’isolamento termico aiuta a ridurre la formazione di condensa e di conseguenza il rischio di muffa.
- Utilizzare deumidificatori: particolarmente indicati per ambienti con umidità elevata, aiutano a mantenere un livello ottimale di umidità nell’aria.
Seguire queste accortezze permette di prevenire il problema alla radice e di garantire un ambiente domestico più sano e confortevole
Abbiamo detto che eliminare la muffa prima di effettuare un cappotto termico è assolutamente necessario. Non si può certo andare a lavorare sopra le macchie di muffa che ci sono sulle mura.
Per eliminare la muffa puoi utilizzare diversi metodi tra i primi troviamo:
1. LO SPRAY ANTIMUFFA
Lo Spray antimuffa è uno dei prodotti più venduti per eliminare questo problema e andare a ripulire in modo corretto le mura. Questi prodotti sono a base di candeggina, ossia di ipoclarito di sodio, e nell’utilizzarli è necessario fare attenzione, mantenere le finestre aperte per far arieggiare al meglio dopo la sua applicazione.
Lo spray antimuffa dovrebbe essere utilizzato durante il periodo estivo o primaverile, così facendo potrai tenere le finestre aperte anche per quattro o cinque ore per rendere nuovamente l’aria respirabile. Lo spray antimuffa è molto efficace per eliminare la presenza delle spore sulle mura o al di sotto dell’intonaco.
Dopo aver spruzzato il prodotto basteranno quindici minuti circa per riuscire a eliminare la presenza della muffa. Questo prodotto rappresenta quindi la soluzione perfetta? Certo che no!
Lo spray antimuffa infatti elimina la presenza delle spore ma non ne previene la riformazione. Quindi si può usare semplicemente prima di procedere a un lavoro di corretto isolamento dell’immobile.
2. LA CANDEGGINA
Un’altra soluzione, più economica, è utilizzare della semplice candeggina. Questa dev’essere applicata sui muri e lasciata agire sino a quando le macchie non si vanno a ridurre e sbiancare. La candeggina è molto semplice da utilizzare ma è assolutamente necessario attrezzarsi con guanti e mascherine e successivamente procedere ad arieggiare bene la casa.
3. ELIMINARE INTONACO E PITTURA MARCIA
Quando la muffa attacca in profondità le mura, l’unica soluzione per eliminare il problema alla radice è utilizzare un martello adeguato a togliere l’intonaco e la pittura sulle mura colpite dalla muffa. Data l’aggressività delle spore, noterai immediatamente che al di sotto della pittura e dell’intonaco ci sono ancora macchie di muffa.
Una volta eliminato l’intonaco, sarà necessario eliminare queste macchie, se presenti, candeggina o con lo spray antimuffa.
RICORDA: Come accennato questi metodi per eliminare la muffa non sono permanenti, né definitivi. Alla prima occasione di un eccesso di condensa o umidità questa si ripresenterà. Dunque, l’unico modo per risolvere definitivamente il problema è implementare un cappotto termico pensato appositamente per evitare la formazione di umidità all’interno della casa.
Soluzioni alla Muffa sui Muri
1. IL CAPPOTTO INTERNO
Il cappotto termico interno è una delle soluzioni migliori per evitare che la muffa si formi nuovamente e per combattere il problema dato dalle pareti fredde e dai ponti termici. Prima di realizzare questo lavoro all’interno del tuo immobile voglio spiegarti perché questo intervento risulta essere così utile per non far ritornare la muffa all’interno della tua casa o dell’ufficio. Innanzi tutto, un lavoro interno a cappotto permette di aumentare la temperatura delle mura, riuscendo così a risolvere la presenza di eventuali ponti termici. Come tutti i cappotti per l’isolamento, questo permette di avere una casa più calda d’inverno e più fresca d’estate, grazie a ciò la temperatura rimane costante e si evitano gli sbalzi di temperatura che possono causare problematiche come l’umidità.
Utilizzando un prodotto traspirante come il sughero, ad esempio i pannelli in sughero che proponiamo noi di Futura Zeta, di alta qualità, sono completamente naturali e gli spessori vanno da uno spessore minimo di 2 centimetri (quello che si consiglia di utilizzare per rendere la casa meno umida sulle pareti calde) sino a uno spessore massimo di 10 centimetri.
Una volta che avrai acquistato il pannello traspirante e soprattutto naturale ad alta traspirabilità otterrai un cappotto ideale per riuscire ad allontanare la muffa dalla tua abitazione o dal tuo ufficio. Ma vediamo adesso come fare passo dopo passo il giusto cappotto termico interno.
Il procedimento per il cappotto interno fai da te contro la muffa sui muri
- Per riuscire a rendere la casa meno umida, la prima cosa da fare è eliminare la pittura vecchia e lo strato superficiale dell’intonaco in modo tale da rendere nuovamente il muro completamente ripulito dalla presenza delle spore della muffa. Una volta che avrai rimosso tutto l’intonaco potrai procedere all’incollaggio dei pannelli realizzati con il sughero.
- Per incollare i pannelli sulle mura è necessario utilizzare una colla specifica, come la colla adesiva per il sughero di Futura Zeta. Questa colla dev’essere applicata con una spatola idonea che permetta di uniformare la colla su tutte le mura in modo ottimale. Naturalmente devi applicare la colla man mano che andrai ad occuparti delle zone del muro a cui poi andranno messi i pannelli di sughero. Tra ogni pannello poi per riuscire a bloccare al meglio il sughero è necessario utilizzare dei tasselli per il fissaggio dei pannelli in modo corretto. Questi pannelli devono rimanere fissati per almeno 24 ore prima di procedere a intonacare il tutto in modo tale da ricostituire il muro in modo corretto.
- Per riuscire a rifinire i pannelli naturali e traspiranti come quelli in sughero è necessario utilizzare un intonaco alcalino in grado di allontanare la muffa, perché su questo tipo d’intonaco la muffa non riesce a vivere quindi la parete che si va a creare è completamente isolata dall’umidità.
- Adesso prima di applicare l’intonaco devi applicare sul sughero uno strato di rasante alcalino che possa poi andare a supportare al meglio l’intonaco evitando il distaccamento di questo una volta che andrai a creare il muro con un intonaco termoisolante.
- L’intonaco termoisolante è tra i migliori per riuscire a completare in modo ideale la coibentazione delle pareti interne della propria abitazione o dell’ufficio. Questo particolare tipo d’intonaco è semplice da posare sui pannelli in sughero per l’isolamento termico.
- Scegliere un sistema di isolamento termico premiscelato a secco è composto da: fibre, additivi, componenti a base di purissimo silicato e additivi che servono per migliorare la posa e la messa in opera che offra una corretta adesione anche sui pannelli in sughero. Questo premiscelato per l’isolamento termico dev’essere miscelato con l’acqua e poi applicato con una spatola piatta pensata appositamente per creare un muro preciso.
- Per rendere l’intonaco termoisolante in modo ottimale, per eliminare i ponti termici e combattere il problema dato dall’umido di risalita o di condensa è possibile utilizzare una macchina per l’intonaco che permette di effettuare degli spesso più ampi che vanno da due a quattro centimetri circa. Per gli spessori maggiori è possibile fare una doppia applicazione in fasi. Però per rendere le mura traspiranti è meglio utilizzare uno spessore massimo di 4 cm e non superiore.
- Esistono diverse tipologie di intonaci termoisolanti, sul sughero è possibile scegliere anche un intonaco premiscelato più naturale con un contenuto di argilla, sughero, polveri, additivi naturali e calce idraulica. Questi tipi di intonaci creano una malta che offre sia un’ottima deumidificazione sia una buona fono-assorbenza per l’isolamento a cappotto ottimale delle varie pareti perimetrali.
- Una volta che avrai realizzato un intonaco termoisolante ottimale per la base del cappotto in sughero, potrai assicurare alle mura un grado di traspirabilità ottimale. Dopo che l’intonaco è posato è necessario attendere almeno 24 o 48 ore prima di procedere a rifinire il lavoro con una pittura traspirante e soprattutto alcalina che possa evitare che le spore della muffa si possano nuovamente ripristinare.
- Grazie a questo tipo d’intonaco la casa risulta completamente isolata, ma anche con mura traspiranti in grado non solo di evitare la presenza dell’umidità ma permettono anche di rendere le mura ignifughe e isolate dal freddo.
- Infine, si consiglia di pulire accuratamente tutta la casa, compresi mobili e pavimenti con la candeggina in modo tale da rimuovere in modo accurato eventuali depositi delle spore della muffa, ed impedirne definitivamente la sua formazione.
2. LA VENTILAZIONE
Ventilazione naturale: le buone abitudini per prevenire la muffa
Molti sottovalutano l’importanza della ventilazione naturale, credendo che basti aprire le finestre di tanto in tanto. In realtà, un ricambio d’aria regolare e strategico può fare la differenza nel prevenire e ridurre la muffa.
Ecco alcune buone pratiche da adottare:
- Aprire le finestre almeno due volte al giorno per almeno 15-30 minuti, soprattutto al mattino e nel primo pomeriggio, quando l’aria esterna è meno umida.
- Creare una corrente d’aria aprendo finestre opposte, in modo da permettere il ricambio completo dell’aria interna.
- Lasciare arieggiare il bagno dopo la doccia per evitare che il vapore acqueo si depositi su pareti e soffitti. Se possibile, utilizzare un aspiratore da parete o un deumidificatore.
- Evitare l’accumulo di mobili contro le pareti fredde, perché possono ostacolare la circolazione dell’aria e favorire la formazione di condensa.
- Non stendere il bucato in casa, oppure farlo solo in stanze ben ventilate e con finestre aperte. L’acqua evaporata dai tessuti aumenta l’umidità e facilita la proliferazione della muffa.
Ventilazione meccanica controllata (VMC)

Se la ventilazione naturale non è sufficiente, specialmente in ambienti con scarso ricambio d’aria, una soluzione più avanzata è l’installazione di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC).
La VMC è un impianto che gestisce in modo automatico il ricambio d’aria negli ambienti chiusi, evitando dispersioni di calore e riducendo al minimo il livello di umidità. Funziona attraverso un sistema di ventilatori e filtri che estraggono l’aria viziata e la sostituiscono con aria fresca e depurata.
I principali vantaggi della VMC sono:
✅ Eliminazione dell’umidità in eccesso, prevenendo la formazione di muffa e condensa.
✅ Miglior qualità dell’aria interna, grazie ai filtri che rimuovono allergeni, polveri e inquinanti.
✅ Risparmio energetico, perché l’aria in ingresso viene preriscaldata, evitando dispersioni termiche.
✅ Maggiore comfort abitativo, con ambienti più salubri e asciutti in tutte le stagioni.
Esistono due tipi principali di VMC:
- VMC puntuale, ideale per singole stanze soggette a problemi di muffa e condensa, come bagni e cucine. Viene installata direttamente sulla parete esterna e permette un ricambio d’aria localizzato.
- VMC centralizzata, adatta per appartamenti o abitazioni intere. Questo sistema prevede una rete di canalizzazioni che distribuisce aria fresca in tutta la casa, migliorando il comfort generale e riducendo i problemi legati all’umidità.
L’installazione di un sistema VMC, combinata con una buona ventilazione naturale e con altri interventi mirati come l’uso di pitture antimuffa o l’isolamento termico adeguato, può rappresentare una buona soluzione per eliminare il problema della muffa sui muri e migliorare la salubrità degli ambienti domestici.
Conseguenze della muffa sulla salute e sulla casa
La muffa non è solo un problema estetico, ma rappresenta un serio rischio per la salute e per la struttura dell’abitazione.
Tra le conseguenze più comuni troviamo:
Problemi respiratori: l’inalazione delle spore può aggravare disturbi come asma, bronchite cronica e allergie.
Irritazioni cutanee e oculari: il contatto con la muffa può causare prurito, arrossamenti e fastidi agli occhi.
Deterioramento delle superfici: col tempo, la muffa può danneggiare intonaci, pitture e rivestimenti, rendendo necessari interventi di ripristino più costosi.
Per evitare questi problemi, è importante eliminare la muffa in modo efficace e prevenire il suo ritorno con adeguate misure di protezione.
Conclusioni
Vivere in un ambiente dove c’è muffa sulle pareti può provocare problemi di salute. Lo ha riconosciuto anche il Ministero della Salute.
Risolvere il problema della muffa sui muri non è dunque solo una questione estetica, ma soprattutto di salute.
I sintomi più comuni possono essere problemi respiratori, mancanza di fiato o respiro affannoso, come anche problemi di asma.
Tosse, raffreddore e mal di gola posso essere causati dalla muffa ed è bene correre subito ai ripari soprattutto se ci sono bambini in casa per i quali c’è rischio di correlazione tra tosse e muffa visibile sulle pareti.
Inoltre, è bene tenere presente che, più in generale, la muffa può colpire non solo l’apparato respiratorio ma tutto il sistema immunitario, indebolendolo.
Per questo e per tutti gli altri motivi visti in questo lungo articolo, ti suggeriamo di affrontare subito il problema.
Chiamaci, i nostri tecnici ti aiuteranno GRATUITAMENTE a capire qual è il tuo problema specifico e ti suggeriranno le contromisure adatte a te.
Scritto da:
Geom. Michele Zecchino – Specialista in sistemi per l’isolamento delle strutture abitative
Prodotti menzionati in questo articolo
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Geom. Michele Zecchino
Vanta di trenta anni di esperienza nel settore edile ed in particolare in quello dell’isolamento termico ed acustico degli edifici. Disponibile per consigliare i prodotti più idonei per ogni esigenza di coibentazione e isolamento. Se hai dei dubbi, prima di effettuare un ordine mettiti in contatto con lui telefonicamente o su WhatsApp.
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